Recensione "Felici tutti i giorni" di Laurie Colwin

 



Felici tutti i giorni di Laurie Colwin

Editore: SUR – Anno di pubblicazione: 2017- Pagine: 248
Traduzione: Chiara Baffa



"[…]Sono completamente felice. Sono un principe. Mi sono appena sposato e sono innamorato. La vita è una pacchia. Hai qualcosa da dire al riguardo?"
"Sì", disse Misty con aria sognante. "Ho sposato un cretino".
Felici tutti i giorni! 
Un po’ utopistico come titolo e per assurdo me ne fa venire in mente un altro: “Quando siete felici fateci caso”. Ecco, forse il segreto è tutto qui, molto spesso la felicità è a portata di mano ma ci sfugge, o presi da tanti pensieri non ci rendiamo conto di esserlo, perché stupidamente ci convinciamo che per essere felici bisogna avere la tal cosa da mostrare o fare qualcosa di speciale da raccontare.

Guido e Vincent sono cugini di terzo grado, ma soprattutto sono amici fin dall’infanzia. Rampolli di due famiglie benestanti di New York, si godono la vita senza nessuna preoccupazione, fino al giorno in cui le loro strade incrociano quelle di Holly e Misty e capiscono di aver trovato le donne giuste. Il primo a capitolare e sposarsi è Guido, poco tempo dopo lo farà anche Vincent.

Laurie Colwin ci porta nelle vite dei quattro protagonisti di questo romanzo, ci parla d’amore, di matrimonio, di sentimenti, e lo fa con ironia ed eleganza. All’inizio la storia può sembrare banale e melensa, ma non lo è affatto. In un paio di occasioni mi sono chiesta dove l’autrice volesse andare a parare, ma poi mi sono resa conto che si trattava solo di una fotografia, un momento della vita di qualcuno, il passaggio dall’età dell’incoscienza a quella della vita “adulta”. È questo che la Colwin ha voluto raccontare. I dubbi e le paure che sono alla base di ogni relazione vengono sviscerati e analizzati con arguzia, i dialoghi sono quelli brillanti e spassosi di una tipica commedia americana dove le donne hanno sempre i capelli in ordine e il caffè è servito in eleganti tazze a fiori, ma non fatevi ingannare, perché di convenzionale tra queste pagine non c’è proprio niente, anche se il libro è stato pubblicato nel 1978 non è affatto datato. Le dinamiche che fanno da sfondo alle relazioni delle due coppie sono molto attuali. Holly e Misty, le due figure femminili create dalla Colwin sono meravigliosamente complesse, soprattutto Misty e la sua convinzione che la vita non regala niente e ogni cosa va conquistata, “Non pensava che la vita ti lasciasse in pace, a essere felice nel mondo.”.

Non conoscevo Laurie Colwin, ho scoperto solo dopo aver letto questo romanzo quanto sia apprezzata negli Stati Uniti e adesso ho una gran voglia di leggere altro di suo.

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