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Recensione "Paradiso e inferno" di Jón Kalman Stefánsson

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  Paradiso e Inferno di Jón Kalman Stefánsson Editore: Iperborea – Anno di pubblicazione: 2011 – Pagine: 241 - Traduzione: Silvia Cosimini "Ci sono parole che hanno il potere di cambiare il mondo, capaci di consolarci e asciugare le nostre lacrime. Parole che sono palle di fucile, come altre sono note di violino. Ci sono parole che possono sciogliere il ghiaccio che ci stringe il cuore, e poi si possono anche inviare in aiuto come squadre di soccorso quando i giorni sono avversi e noi forse non siamo né vivi né morti." Iniziare l’anno con una lettura bellissima è gratificante, ma allo stesso tempo rende difficili le scelte successive, perché il timore è che nessun altro libro potrà essere all’altezza di questo! Paradiso e Inferno è il primo volume di una trilogia, ma può essere considerato anche un’opera compiuta perché non ha un finale sospeso. È un libro meraviglioso, poetico e doloroso, ha lo stile del romanzo classico , da leggere e rileggere nel tempo. Islanda, probabil

Morsi di Marco Peano

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  Morsi di Marco Peano Editore: Bompiani – Anno di pubblicazione: 2022 – Pagine: 192 Morsi di Marco Peano è un romanzo spiazzante e scrivere un commento non è stato facile, perché pur avendo appezzato molte cose, non mi ha convinta del tutto, anzi… Lanzo Torinese è un paesino circondato da montagne, dove tutti ovviamente si conoscono e, a parte una stazione ferroviaria, una scuola, una chiesa e i carabinieri non c’è nient’altro. Gli abitanti di quelle valli facevano una naturale resistenza verso il nuovo: ciò che era successo ieri era sempre più importante di ciò che stava accadendo oggi. Le abitudini erano il motore immobile delle loro giornate, e pur di assecondarle preferivano affrontare a testa alta qualche scomodità in più. Sonia Ala vive con nonna Ada, la masca del paese, ha un’amica del cuore e come gran parte dei suoi compagni di scuola tratta con sufficienza e una punta di fastidio Teo Savant, il ragazzino che tutti bullizzano per il suo aspetto e per l’odore che emana, dovut

Recensione "Felici tutti i giorni" di Laurie Colwin

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  Felici tutti i giorni di Laurie Colwin Editore: SUR – Anno di pubblicazione: 2017- Pagine: 248 Traduzione: Chiara Baffa "[…]Sono completamente felice. Sono un principe. Mi sono appena sposato e sono innamorato. La vita è una pacchia. Hai qualcosa da dire al riguardo?" "Sì", disse Misty con aria sognante. "Ho sposato un cretino". Felici tutti i giorni!   Un po’ utopistico come titolo e per assurdo me ne fa venire in mente un altro: “Quando siete felici fateci caso” . Ecco, forse il segreto è tutto qui, molto spesso la felicità è a portata di mano ma ci sfugge, o presi da tanti pensieri non ci rendiamo conto di esserlo, perché stupidamente ci convinciamo che per essere felici bisogna avere la tal cosa da mostrare o fare qualcosa di speciale da raccontare. Guido e Vincent sono cugini di terzo grado, ma soprattutto sono amici fin dall’infanzia. Rampolli di due famiglie benestanti di New York, si godono la vita senza nessuna preoccupazione, fino al giorno in

Recensione "Le otto montagne" di Paolo Cognetti

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  Le otto montagne di Paolo Cognetti Editore: Einaudi – Anno di pubblicazione: 2016 – Pagine: 199 Con questo romanzo Paolo Cognetti ha vinto il Premio Strega nel 2017 , ma ho deciso di leggerlo solo adesso perché ho saputo che ne verrà tratto un film. Pietro è un ragazzino schivo e solitario; vive a Milano, sua madre lavora in un consultorio e il padre come chimico in una fabbrica. I suoi genitori si sono trasferiti in città dalle Dolomiti e fanno fatica a adattarsi al traffico e al cemento. Il giorno in cui scoprono Grana, un paesino ai piedi del Monte Rosa, capiscono infatti che è li che vogliono rifugiarsi ogni volta che possono. Lì conosce Bruno, hanno la stessa età ma mentre per Pietro la montagna è sinonimo di vacanza, libertà e scoperte per Bruno è fatica e sacrificio. “Ogni volta che tornavo lassù mi sembrava di tornare a me stesso, al luogo in cui ero io e stavo bene.” Le otto montagne è una storia di amicizia tra uomini, di quelle che non temono la distanza e il trascorrer

Recensione "Giochi d’infanzia" di Lynne Sharon Schwartz

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  Giochi d’infanzia di Lynne Sharon Schwartz  Editore: Fazi - Anno di pubblicazione: 2005 - Pagine: 295   Lynne Sharon Schwartz è una scrittrice molto apprezzata negli Stati Uniti, ha tradotto, in lingua inglese, anche diversi autori italiani. A me era totalmente sconosciuta prima di leggere Giochi d’infanzia e tale presumo resterà visto che nonostante le diverse candidature a premi prestigiosi, in Italia i suoi libri non sembrano destinati ad essere pubblicati. Renata lavora come linguista in una biblioteca di New York. Ha un rapporto quasi morboso con le parole , le pareti di casa sua sono tappezzate di frasi in varie lingue, che la maggior parte della gente non comprende e che, come nel caso di Jack, con cui ha una storia, spesso provocano soggezione. Le parole, il loro significato, per lei sono fondamentali, forse perché in loro trova quelle risposte che non sa dare alle molteplici domande che popolano la sua testa, forse perché le danno quella sicurezza che manca nella sua vita…

Recensione "Il valore affettivo di Nicoletta Verna"

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  Il valore affettivo di Nicoletta Verna Editore: Einaudi - Anno di pubblicazione: 2021 - Pagine: 294 "Non so se nelle circostanze della vita c’è un momento esatto in cui qualcosa diventa inevitabile; il punto di stallo fra il prima e il dopo in cui puoi dire ecco, fin qui sarei potuto intervenire per cambiare il corso degli eventi, e da qui in poi non più. So però che la ‘disgrazia’ ebbe un insieme di prodromi complessi, in apparenza scollegati eppure perfettamente conseguenti l’uno all’altro, come una catena, come i rifiuti che ogni giorno catalogo con cura." Un evento devastante può modificare così radicalmente la vita di una persona da dividerne nettamente il prima e il dopo. Per Bianca, l’evento determinante è la morte di sua sorella Stella. La famiglia non regge il colpo e implode. Sua madre si chiude in uno stato catatonico e tenta un paio di volte il suicidio, il padre, sfinito dal dolore ed incapace di sopportare la situazione se ne va. Bianca si annulla, divorata da

Recensione "La libreria della rue Charras" di Kaouther Adimi

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  La libreria della rue Charras di Kaouther Adimi Editore: L’Orma – Anno di pubblicazione: 2018 – Pagine: 200 Tante volte mi è capitato di leggere citazioni o pensieri che paragonano la lettura di un libro ad un viaggio. Un viaggio virtuale ovviamente, ma comunque in grado di trasportare chi legge in un’altra dimensione. È vero, leggere è un po’ come viaggiare e La libreria della rue Charras di Kaouther Adimi mi ha regalato emozioni e suggestioni tali da portarmi ad Algeri, di fronte a una vetrina con la scritta Un uomo che legge ne vale due , entrare in una piccola libreria che misura solo quattro metri per sette e conoscere la storia di Edmond Charlot , che nel 1936, all’età di ventun anni, aprì la libreria Les Vraies Richesses . Charlot non fu solo libraio, ma anche editore. Pubblicò il primo libro di Camus , che era solito correggere le proprie bozze sui gradini della libreria e Jean Giono , da cui prese il nome per la libreria; tra i tanti nomi importanti che incrociarono la sua