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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Recensione “Un litro di lacrime” di Kitō Aya

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  Un litro di lacrime di Kitō Aya Rizzoli Bur – Narrativa – 190 pagine Febbraio 2021 Penso di poter affermare con sicurezza che “Un litro di lacrime” è, e sarà per molto tempo, il libro più doloroso che io abbia mai letto; con questo non voglio dire che non valga la pena leggerlo, al contrario, conoscere Aya attraverso il suo diario mi ha regalato emozioni fortissime. “Per la vita di ogni giorno serve il corpo”. In Giappone, Un litro di lacrime è stato pubblicato per la prima volta nel 1986 da una piccola casa editrice, diventando poi un vero caso letterario nel 2005, grazie alla diffusione affidata ad una casa editrice più grande; successivamente ne furono tratti un film, una serie tv e anche un manga. In Italia è arrivato molto più tardi, nel 2019, pubblicato dalla Rizzoli . Aya ha solo 14 anni quando scopre di avere l’atassia spinocerebellare , una malattia degenerativa che è praticamente una condanna a morte e che in poco tempo le impedirà di camminare, parlare, mangiare da so

Recensione "Marie-Claire" di Marguerite Audoux

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  Marie-Claire di Marguerite Audoux Editore: Elliot – Anno di pubblicazione: 2015 – Pagine: 141 Non tutti gli scrittori godono di fama e agiatezze. È il caso di Marguerite Audoux che, orfana di madre a soli tre anni e abbandonata dal padre, cresce in un convento di suore, finendo a fare la pastorella e rammendando biancheria nella campagna francese e poi sarta a Parigi. Qui conoscerà alcuni scrittori, tra i quali Octave Mirbeau, che notò delle potenzialità in un suo scritto autobiografico. Marie-Claire , questo il titolo del romanzo, venne pubblicato, e nel 1910 vinse il premio Fémina , dando a Marguerite Audoux una discreta celebrità. Questo non le permise però di migliorare la sua situazione. Dopo questo, scrisse altri romanzi, ma senza successo. Condusse una vita solitaria, afflitta da una malattia che non le permise più di leggere e morì in povertà come aveva sempre vissuto. Marie-Claire, alter ego della sua autrice, è un personaggio che suscita tenerezza e compassione. Ha un at

Recensione "Academy Street" di Mary Costello

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  Academy Street di Mary Costello Editore: Bollati Boringhieri – Prima edizione italiana: 2015 – Pagine: 179   Irlanda anni ’40. Tess è piccola quando muore sua madre, troppo piccola per affrontare un dolore così grande. Cresce in una famiglia numerosa, con un padre severo e taciturno dove è persino vietato ascoltare la radio per rispetto verso un’assenza che nessuno deve dimenticare. Quella di Tess è un’esistenza senza pretese e solitaria. Studia da infermiera e un bel giorno decide di lasciare il lavoro e raggiungere sua sorella Claire negli Stati Uniti dalla zia Molly. Claire nel frattempo si è sposata, ha un bambino e presto ne arriverà un altro. Tess trova lavoro in un ospedale, passa le sue giornate in biblioteca a leggere e ogni tanto frequenta una comitiva di ragazzi irlandesi, tra i quali incontra David. Con lui trascorrerà una notte, convinta che il suo amore sia ricambiato per poi ritrovarsi sola, di nuovo, e incinta. Il Presidente Kennedy è stato assassinato, sua sorell