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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

Recensione “ Scrivere è un mestiere pericoloso” di Alice Basso

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Scrivere è un mestiere pericoloso di Alice Basso Editore: Garzanti - Data di pubblicazione: novembre 2018 - Pag.: 341 Vani Sarca, signori. La donna che quando hanno distribuito l’integrazione sociale era a casa a leggere Salinger Volete sapere cosa c'è di bello nello scoprire in ritardo dei libri (seriali si può dire?) con la stessa protagonista? Che sono già stati scritti e pubblicati, perciò non bisogna attendere lunghi e interminabili mesi tra una storia e l'altra! E si...ogni tanto arrivare in ritardo premia! Ad essere sinceri, il secondo libro di un autore che mi è piaciuto lo temo sempre un po', per paura che possa deludermi, ma a quanto pare con Vani Sarca non corro questo rischio, perché la ragazza è tornata alla grande e anche questa volta mi ha regalato momenti di puro piacere! Alice Basso in Scrivere è un mestiere pericoloso riprende la vita di Vani più o meno dove l'avevamo lasciata ne L'imprevedibile piano della scrittri

Recensione “Il sogno della macchina da cucire” di Bianca Pitzorno

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Il sogno della macchina da cucire di Bianca Pitzorno Editore: Bompiani - Data di pubblicazione: settembre 2018 - Pag.: 229 Qualcuno sostiene che leggendo è possibile vivere tante vite, ed è vero. Però capita anche di ritrovarsi in situazioni già vissute e ricordare rumori familiari, legati alla propria infanzia. Per me, uno di questi è il suono cadenzato del pedale della vecchia macchina da cucire di mia madre. All'epoca, sopra l'appartamento in cui vivevamo avevamo una mansarda dove mia madre tagliava stoffe da cartamodelli per poi cucirsi da sola giacche, pantaloni, vestiti, ecc... Io giocavo nella mia stanza al piano di sotto e quel rumore costante mi faceva compagnia. Il sogno della macchina da cucire di Bianca Pitzorno , edito da Bompiani, mi ha riportata indietro nel tempo, e forse è proprio per questo che mi è piaciuto tanto. La protagonista di questa storia, di cui non sapremo mai il nome, è una sartina a giornata. Lei e sua nonna sono le unic

Recensione "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury

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Fahrenheit 451 di Ray Bradbury Editore: Mondadori - Data d pubblicazione: 2012 - Pag.: 180 Ma questa è la cosa meravigliosa dell’uomo: che non si scoraggia mai, l’uomo, o non si disgusta mai fino al punto di rinunciare a rifar tutto da capo, perché sa, l’uomo, quanto tutto ciò sia importante e quanto valga la pena di essere fatto.  Alcuni libri hanno il dono di essere terribilmente attuali, anche se scritti molti anni fa. E' il caso di Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, pubblicato per la prima volta nel 1951; un libro che praticamente hanno letto tutti mentre nella mia libreria giaceva a prendere polvere da tantissimo tempo. Ogni tanto mi ripromettevo di leggerlo, ma allo stesso tempo, non amando molto il genere distopico, ho sempre rimandato per paura che non mi piacesse.  Per mia fortuna sono stata “costretta” a spolverarlo per la Challenge delle 3 Ciambelle ( La Libridinosa , La biblioteca di Eliza e Due lettrici quasi perfette ) e, anche se lo stile nar

Recensione "In fondo al tuo cuore" di Maurizio de Giovanni

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In fondo al tuo cuore di Maurizio de Giovanni Editore: Einaudi - Data di pubblicazione: 2018 - Pag.: 518 Napoli, luglio 1932, mentre impazzano i preparativi per la festa del Carmine la città è dilaniata dal caldo. L’afa sembra posarsi sulle persone come una coperta troppo pesante, rendendo faticosi movimenti e pensieri, trovare refrigerio è impossibile, neppure la notte sembra avere pietà.  L’unico a non sudare è il commissario Ricciardi. È preoccupato per Rosa, la sua governante. Già da un po’ si è accorto che non sta bene, è stanca, ha fatto venire dal paese una nipote per aiutarla nei lavori domestici e questo non è da lei.  Il brigadiere Maione, al contrario, suda per entrambi ed è afflitto per le spese familiare che sembrano aumentare ogni giorno.  Questi sono gli stati d’animo dei nostri beniamini quando vengono chiamati ad indagare sulla misteriosa morte di un noto ginecologo.  Cade, il professore. E in un lampo si rende conto che non c’è tempo, anch

Recensione “Luce d’estate ed è subito notte” di Jón Kalman Stefánsson

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Luce d'estate ed è subito notte di Jón Kalman Stefánsson Editore: Iperborea - Data di pubblicazione: settembre 2013 - Pagine: 298 Negli ultimi anni l’interesse verso la letteratura nordica è cresciuto molto e la Casa Editrice Iperborea ha contribuito notevolmente a far conoscere ai lettori un universo letterario che sembrava dimenticato. Per quanto mi riguarda, ogni tanto ci provo ad avvicinarmi a questi autori, ma non riescono ad appassionarmi, non c'è feeling, nessun trasporto, ed è per questo che ho avuto molte difficoltà a scrivere la recensione di questo libro.  Luce d’estate ed è subito notte di Jón Kalman Stefánsson è indubbiamente un buon romanzo, scritto bene, a tratti quasi poetico. È nella gente comune che si nasconde ciò che comune non è, i sogni più grandi e i dolori più profondi. (...) A volte nei posti piccoli la vita diventa più grande. Immaginate un piccolissimo paese dell’Islanda abitato da 400 anime. Tutti si conoscono, la vita scor